CAGLIARI. Dopo le elezioni Regionali in Sardegna arrivano le amministrative. Si vota - tra gli altri Comuni - anche a Cagliari e Sassari e la possibile data è in concomitanza con le Europee, probabilmente il weekend dell'8 e 9 giugno.
Nel frattempo il sindaco uscente di Cagliari, Paolo Truzzu, dopo le Regionali dovrà scegliere tra il Consiglio regionale e il Comune. Infatti la carica di consigliere regionale è incompatibile con quella di primo cittadino.
Quindi se Truzzu decide di optare per il suo posto da secondo in Consiglio regionale dovrà dimettersi entro quaranta giorni dalla proclamazione degli eletti. Tuttavia potrebbe anche anticipare la sua decisione lasciando il Comune in mano al vicesindaco fino a nuove elezioni.
I nomi dei possibili nuovi candidati
A giugno quindi si vota per eleggere il nuovo sindaco di Cagliari. Tra i possibili candidati il primo nome è quello di Massimo Zedda nel centrosinistra, che ha già dato la sua disponibilità per la corsa al Municipio di via Roma, dopo aver già amministrato per due mandati. Zedda sarebbe pronto anche alle Primarie se dovesse essere necessario.
Un altro probabile nome è quello del segretario del Pd Piero Comandini, che è stato rieletto con successo al Consiglio regionale con oltre 5.500 voti.
Nel centrodestra potrebbe essere la volta di Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo uscente del Psd'Az,
che alle Regionali ha superato le 5mila preferenze. Poi c'è Alessandra Zedda, ex vicepresidente della Giunta Solinas di Forza Italia, che in un primo momento alle Regionali ha optato per una corsa in solitaria e poi si è riavvicinata alla sua coalizione.
Per quanto riguarda invece i Riformatori, che hanno raggiunto il 7,1% alle Regionali, potrebbero schierare Umberto Ticca, quello che ha ricevuto più voti, o optare per l'attuale vicesindaco Giorgio Angius, che non potrà accedere al Consiglio regionale con le sue 1.800 preferenze raggiunte. Infine ci sarebbe anche il nome di Edoardo Tocco, presidente del Consiglio comunale.