CAGLIARI. "Oggi con noi non c'è nessun big, è giusto che oggi sia la nostra festa. Oggi la festa è dedicata a tutti i 600 candidati che si sono impegnati nel nostro territorio". Queste le parole di Alessandra Todde, candidata alla presidenza delle Regionali del 25 febbraio, oggi alla Fiera di Cagliari in occasione della chiusura della campagna elettorale.
Ad attenderla circa un migliaio di persone nella Sala Pasolini.
"Il 25 febbraio i sardi possono scegliere, se votare la continuità o il cambiamento con il centrosinistra", dice. "Agli indecisi dico che il cambiamento si può fare e quale migliore cambiamento di una prima donna presidente", afferma Todde.
"Oggi si parla di Sardegna con i sardi e sono contenta di poterlo fare. A chi non vuole andare a votare mi sento di dire: 'Non andare a votare significa dire continuate a fare il disastro che hanno fato e a gestirvi le cose.' Io credo che il centrodestra stia sperando che la gente non vada a votare", aggiunge.
"Se i sardi vogliono un cambiamento devono prendere coraggio e andare a votare", continua.
"Domani starò con la mia famiglia e se riesco andrò dai miei cavalli", prosegue. "Truzzu ha diversi problemi, ma il principale è la sua difficoltà nel non riuscire a dichiararsi antifascista. Vorrei ricordare che l'antifascismo è in Costituzione. Perché non chiude la sua campagna elettorale a Cagliari e qui si fa vedere poco? Ha fatto un disastro nella sua città. Questa destra è premiale, chi ha governa male lo manda addirittura al governo della Regione", accusa.
La candidata del centrosinistra sul palco non è riuscita a trattenere le lacrime. "La sanità in Sardegna è distrutta. Le persone rinunciano alle cure perché non hanno i soldi per potersi curare", ha detto.
L'INTERVENTO DI ALESSANDRA TODDE
Sul palco a sostegno di Alessandra Todde alla Fiera è intervenuto l'ex sindaco di Cagliari Massimo Zedda.
L'INTERVENTO DI MASSIMO ZEDDA
L'ESIBIZIONE DEI TENORES DI ORGOSOLO