CAGLIARI. "Nei giorni scorsi ho comunicato alla segreterie cittadine di diverse liste e partiti la mia volontà di candidarmi alle elezioni primarie per la scelta del prossimo candidato sindaco di Cagliari". Cpsì Michele Pipia annuncia la sua candidatura al prossimo grande appuntamento alle urne dei sardi, quello delle amministrative 2024, in questo caso del Capoluogo di Regione. Il suo è il secondo nome del centrosinistra, dopo che Massimo Zedda si era detto pronto a tornare per un eventuale nuova campagna (QUI LA NOTIZIA).
Pipia è una figura nota nel panorama attivista e culturale cagliaritano. Dal festival letterario “Rainbook” fino al “Sardinia Friendly” dedicato al turismo Lgbtq+
"La candidatura nasce come indipendente da qualsiasi partito e si è sviluppata in seguito alla volontà, da parte di un gruppo di cittadini e alla luce dell'evidente fallimento dell'amministrazione di Paolo Truzzu di avviare una grande discussione sulle problematiche della città e proporre delle soluzioni", scrive nella nota ufficiale. "In attesa di una convocazione del tavolo cittadino delle forze politiche che vorranno costruire una coalizione per Cagliari, vanno avanti gli incontri di ascolto e confronto con cittadini, associazioni e comitati. Alla data odierna sono state raccolte numerose segnalazioni di criticità e grande volontà della cittadinanza di non stare a guardare passivamente, dare una svolta e ridare una guida capace alla città. Tutte le segnalazioni e le proposte arrivate sono al centro della costruzione di un programma elettorale che, di giorno in giorno, sta prendendo forma. Tra i vari punti di interesse della cittadinanza vi è la programmazione dei lavori pubblici, completamente fallita da Truzzu e che ha creato disagi e perdite economiche ai cittadini e alle attività commerciali. Anche la cultura e l’edilizia scolastica, completamente trascurata, sono temi molto a cuore ai residenti. Cosi come l’aumento della Tari e il problema della pulizia della Città sono stati oggetto di diverse segnalazioni".