CAGLIARI. “Se temo di più Giorgia Meloni o il suo candidato Truzzu? Non temo nessuno. Abbiamo una coalizione forte. Ma ho notato che fino all’altro giorno gli unici manifesti affissi erano quelli con il volto di Giorgia Meloni, non con quello di Truzzu. Lei ci sta mettendo la faccia, lui no”. Così Alessandra Todde oggi a “L’Attimo Fuggente” condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi, in una dichiarazione a Radio Giornale Radio.
La candidata per il campo largo alle regionali del 25 febbraio non fa sconti al centrodestra: “Confido nell’intelligenza dei sardi - afferma ancora. "Si ricordino di Salvini che ha percorso la Sardegna in lungo e in largo promettendo ai pastori la risoluzione del tema del prezzo del latte in 48 ore, senza portare dei risultati. Anche l’altro giorno era a Cagliari a promettere infrastrutture per 10 miliardi di euro, quando nell’ultima finanziaria ha tagliato anche i 15 milioni per mettere in sicurezza la SS 131. Questo governo ci sta propinando delle 'sole'”. Secondo Todde il "campo largo non è un dogma, perché la fiducia si costruisce e si conquista sul campo. Lavorare con 14 forze politiche differenti presenti nella nostra coalizione, tra cui il PD, è stato estremamente faticoso ma il risultato è che si è costruita una vera squadra: questa forza adesso la possiamo utilizzare per un progetto credibile. I cartelli elettorali non convincono neanche gli elettori”.
Todde ha parlato anche di Energia. “Se dovessi vincere fermerò l’assalto eolico in Sardegna, il nostro paesaggio è un bene non negoziabile. Faremo una transizione ecologica giusta, senza barattare altri pezzi della nostra identità. Sì alle rinnovabili, ma garantisco che non ci sarà alcuna speculazione. Per questo motivo abbiamo proposto una società energetica regionale”.