Elezioni

Soru chiede un confronto pubblico a Todde: "Mettiamo da parte l'io, serve persona di mediazione"

NUORO. "Sono per l’unità: un progetto per la Sardegna vale più di un progetto per me stesso. Per questo, invito Alessandra Todde in qualunque momento a fare un confronto pubblico su chi vuole l’unità e chi non la vuole". Renato Soru chiede pubblicamente un incontro con Alessandra Todde, a capo del Campo largo, per capire "quale sia il suo progetto per la Sardegna e quale sia il mio e se possiamo trovare nelle prossime ore una persona che ci rappresenti tutti". Sì, perché il tempo stringe: manca pochissimo alla presentazione dei simboli di partiti e coalizioni in vista delle Regionali. La consegna è prevista per il prossimo 15 gennaio. Una richiesta, quella del patron di Tiscali ed ex governatore, che a tratti assomiglia più a un duello che a un confronto. Ma l'auspicio di tanti è che ci siano ancora possibilità di trovare un accordo, anche in "zona Pavoletti", come auspicato dai Progressisti, che hanno chiesto a Soru unità del centrosinistra sardo, anche dopo aver lasciato la sua coalizione per tornare con quella di Alessandra Todde.

"In Sardegna ci sono passione civile, buona volontà e intelligenze – ha insistito il candidato della Coalizione sarda da un comizio pubblico a Nuoro -, non sono l’unico candidato possibile e nemmeno il migliore. Il bene della Sardegna va al di là della mia ambizione personale".

Alessandra Todde aveva già rifiutato un confronto con Soru all'inizio della campagna elettorale e potrebbe rifarlo. Ma per il patron di Tiscali "è davvero il momento del noi" dice, facendo il verso allo slogan scelto dalla candidata del Campo largo: "Il mio io l’ho messo da parte e aspetto che altrettanto faccia  Alessandra Todde. Abbiamo ancora qualche giorno per mettere insieme i programmi - è il desiderio dell'ex governatore - e trovare una persona di mediazione e di compromesso, di riconosciuta capacità, lealtà, onestà, altruismo e generosità che ci rappresenti tutti e sia lì per il bene della Sardegna".