TORINO. "Negli ultimi 14 anni prima in Fiat, poi in Chrysler e infine in Fca, Sergio è stato il migliore amministratore delegato che si potesse desiderare e, per me, un vero e proprio mentore, un collega e un caro amico". Con una lettera ai dipendenti del gruppo, John Elkann, presidente di Fca, ha comunicato la drammatica evoluzione della malattia di Marchionne, che ha costretto il colosso dell'auto a trovare in tempi brevi i nuovi vertici aziendali. "È con profonda tristezza - scrive Elkann - che vi devo dire che le condizioni del nostro amministratore delegato, Sergio Marchionne, che di recente si è sottoposto a un intervento chirurgico, sono purtroppo peggiorate nelle ultime ore e non gli permetteranno di rientrare in Fca. Ci siamo conosciuti in uno dei momenti più bui nella storia della Fiat ed e' stato grazie al suo intelletto, alla sua perseveranza e alla sua leadership se siamo riusciti a salvare l'azienda".
"Saremo eternamente grati a Sergio - ha aggiunto Elkann - per i risultati che è riuscito a raggiungere e per aver reso possibile ciò che sembrava impossibile. Ma, come lui stesso ha detto più volte, il vero valore di un leader non si misura da quello che ha ottenuto durante la carriera ma da quello che ha dato. Non si misura dai risultati che raggiunge ma da ciò che è in grado di lasciare dopo di sé".