QUARTU. I vestiti potrebbero essere i suoi. Ma non basta: saranno gli esami autoptici a stabilire se i resti trovati ieri sera in un canneto fra Selargius e Quartucciu lungo la 554, durante le operazioni di bonifica di un incendio, appartengono a Luca Congera, il pescatore di 50 anni scomparso dalla sua casa di Quartu a metà marzo (QUI LA NOTIZIA).
Intanto trapelano solo indiscrezioni. A riportarle è l'avvocato della famiglia, il presidente dell'associazione Penelope Onlus Gianfranco Piscitelli: "Non sarà facile avere subito risposte certe anche perché i resti erano staccati e pare alcune parti mancanti. Alcune indiscrezioni parlano di indumenti compatibili con quelli indossati da Gianluca Congera almomento della scomparsa", spiega il legale, "La Scientifica ha raccolto effetti rinvenuti e si spera che il loro riconoscimento faciliti la identificazione come anche alcune operazioni ossee a cui il Congera si era sottoposto negli anni".