ROMA. Matteo Salvini vola in Libia per affrontare la questione migranti. Partito con un aereo militare da Ciampino poco prima delle 7, il ministro dell'Interno è atterrato poco dopo le 9 sulla pista del'aeroporto di Tripoli, dove ad attenderlo c'era l'ambasciatore italiano Giuseppe Perrone. In mattinata l'incontro con l'omologo libico Abdulsalam Ashour, sul quale il leader del Carroccio riferirà in conferenza stampa al Viminale alle 17,30.
Sono circa un migliaio - riferisce intanto la Marina libica - i migranti soccorso nella sola giornata di ieri al largo delle acque della Libia mentre tentavano di raggiungere le coste europee con imbarcazioni di fortuna: in 490 sono arrivati nel porto di Tripoli dopo essere state recuperate al largo di Garabulli, 361 sono stati soccorsi al largo di Al-Khoms, dove poco prima erano stati salvati altri 97 migranti. A ringraziare la Guardia costiera libica per il lavoro svolto lo stesso Salvini: "Ringrazio di cuore, da ministro e da papà, le autorità e la Guardia costiera Libica che oggi hanno salvato e riportato in Libia 820 immigrati, rendendo vano il 'lavoro' degli scafisti ed evitando interventi scorretti delle navi delle Ong".