CAGLIARI. Esteri, Finanze, Politiche europee. A poche ore dalla riapertura dello spiraglio sulla formazione di un esecutivo Lega-M5S al centro della partita del governo ritorna inevitabilmente l'affaire Paolo Savona. L'81enne economista cagliaritano indicato nelle scorse settimane come ministro dell'Economia nel governo giallo-verde naufragato - proprio a "causa" sua - contro lo scoglio insormontabile del Quirinale, è diventato oggetto della trattativa tra il Movimento e il Carroccio. Nel tentativo di sbloccare lo stallo delle ultime settimane, dopo aver chiesto scusa al Colle sulla questione impeachment il capo politico pentastellato ha proposto a Salvini di dirottare Savona su un altro ministero: Politiche europee, Esteri o Finanze previamente scorporate dall'Economia. Il leader leghista, preso in contropiede, nella serata di ieri ha dapprima escluso l'ipotesi e poi nicchiato: "Valutiamo quanto questo spostamento sia utile agli italiani, parlandone ovviamente con il professor Savona cosa che educazione vuole".
E cosa dice il professor Savona? Mentre a Roma Salvini e Di Maio continuano il confronto serrato sulla squadra dei ministri da presentare al Colle per disinnescare l'opzione Cottarelli e scongiurare il voto anticipato a fine luglio, stando a quanto riferisce sulla Stampa Amedeo La Mattina l'ex presidente del fondo Euklid avrebbe preso le valigie per far rientro con la moglie in Sardegna. Fonti ben informate aggiungono che tra tutte le ipotesi attualmente sul piatto il professore avrebbe preferito di ripiegare sul buen retiro della sua villa al mare a San Giovanni di Sinis. Merito della moral suasion della deputata M5S Laura Castelli, che ieri su Facebook si è detta stupita del fatto che "Paolo Savona, persona di grande spessore culturale e sensibilità politica, non abbia ancora maturato la decisione di fare un passo indietro"? Difficile immaginarlo, conoscendo il personaggio.
Quel che è certo è che sull'euro-critico Savona potrebbero piovere nuove grane dopo l'affermazione "rubata" ieri sera a Luigi Di Maio nel corso della riunione serale con i gruppi pentastellati a Montecitorio e riportata questa mattina dal Corriere della Sera. Secondo la testata di via Solferino, il leader M5S avrebbe parlato con Carlo Cottarelli di una presunta iscrizione di Savona alla massoneria americana. E bene si sa (chiedere al neo-onorevole Catello Vitiello) quanto intransigente sia la posizione dei Cinque stelle sull'appartenenza vera o presunta a qualsivoglia loggia massonica. Un pretesto in più per congedare il professore augurandogli buone vacanze in Sardegna.
L'eventuale iscrizione di Savona alla massoneria non figura nel lungo curriculum di banchiere, ex ministro, capo di consorzi di grandi opere come Ponte sullo Stretto e Mose: questo sarebbe il paladino del popolo di M5s-Lega contro le èlite? Oltre la #neuro https://t.co/jz7AxNag5P pic.twitter.com/H0CYD1MCVg
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) 31 maggio 2018