CAGLIARI. La Sardegna oggì è la regione più calda d’Italia. I cieli sono al più poco nuvolosi e le temperature massime hanno superato quasi ovunque i 20°C ma con locali picchi addirittura superiori ai 25°C. Una vera e propria esplosione di primavera, seppur temporanea, provocata da un motore depressionario centrato in prossimità delle isole britanniche che spinge aria fredda polare marittima fino all’entroterra marocchino e richiama nel Mediterraneo centro occidentale aria molto calda estratta direttamente dal deserto algerino e veicolata da deboli venti di libeccio.
Analizzando i dati provenienti dalla rete di rilevamento Sardegna Clima e Idrografico emergono valori quasi ovunque abbondantemente superiori alle medie che per fine marzo dovrebbero oscillare tra i 16°C/17°C delle aree costiere ai 10°C/12°C di quelle interne e montuose.
Spiccano i 25,4°C di San Vito, i 24,3°C di San Priamo, i 24,1°C di Barisardo, i 24°C di Barrali, i 23,9°C di Loceri, i 23,7°C di San Gavino, i 23,6°C di Guspini e Sanluri, i 23,5°C di Siniscola e Nuraminis, i 23,4°C di Olbia e i 23,2°C di Padru e Decimoputzu. Non si contano poi le stazioni di rilevamento attorno ai 21°C/22°C, concentrate in tutte le piane interne anche a poca distanza dalla costa.
Come anticipato si tratta di una “fiammata” temporanea e di tipo pre frontale che anticipa cioè un peggioramento atteso tra la serata di domani e la giornata di sabato che riporterà rovesci, temporali, venti di maestrale e un ritorno a valori termici prossimi alle medie del periodo. Nuovo ed intenso riscaldamento atteso tra Pasquetta e la prima parte della prossima settimana.
Esplode la primavera in Sardegna, le temperature superano i 25 gradi
- Matteo Tidili