CAGLIARI. Un quadro clinico stabile ma gravissimo quello di S.C., 19 anni, di Gesico, ricoverato a causa di una meningite nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Monserrato. Il ragazzo è arrivato ieri dall'ospedale di Isili. Qui si era rivolto al pronto soccorso, nei giorni scorsi: aveva febbre alta e dolori. Ma era stato rimandato a casa. Poi le sue condizioni sono precipitate ed è stato deciso il trasferimento nell'ospedale di Monserrato.
Stando a quanto trapela, anche lui venerdì scorso ha partecipato a una serata in una discoteca di Cagliari. Come Giovanni Mandas, il diciannovenne di Cagliari morto martedì nella sua casa di Genneruxi. Tanto che è partita l'ennesima catena di messaggi su Facebook, con un appello: "Chiunque si trovasse lì venerdì 16 marzo è pregato di recarsi presso l’ufficio di igiene e sanità pubblica in via sonnino a Cagliari, per le misure di profilassi". Il meccanismo della psicosi è ormai innescato.
Prima di venire a conoscenza del nuovo caso e della nuova coincidenza, il gestore della discoteca Cocò, Stefano Cordeddu, aveva spiegato che non esistono collegamenti con le serate del locale: "Il batterio fuori dal corpo umano dura per pochi secondi", ha spiegato dalle colonne del giornale, "pur addolorato per la tragedia di Giovanni Mandas". Anche dalla Asl fanno sapere che non è stato avviato, per ora, alcun accertamento sugli spazi frequentati da entrambi i giovani.