CAGLIARI. Compleanno amaro per Joao Pedro: il brasiliano del Cagliari è risultato positivo all’idroclorotiazide, un diuretico che si prescrive in caso di ipertensione, durante il controllo antidoping effettuato dopo la gara contro il Sassuolo dell’11 febbraio scorso.
In attesa delle controanalisi il fantasista rossoblù è subito stato sospeso dal tribunale antidoping di Nado Italia. “L’idroclorotiazide serve a ridurre la capacità di ritenzione dei liquidi da parte del rene, aumentando il volume delle urine”, spiega Filippo Tocco, specialista di Medicina dello sport dell’Università di Cagliari. “Come farmaco è la prima scelta in caso di ipertensione, ma non è usuale trovarlo nelle urine di un atleta, dato che la pressione sanguigna è controllata al meglio in un contesto professionistico. In quel caso sarebbe accompagnato da prescrizione medica, ma non si cadrebbe nel doping come in questo caso”. Il diuretico potrebbe anche essere usato per coprire l’assunzione di qualcos’altro? “Certo – continua Tocco – e proprio per questo motivo è stato inserito nella lista di farmaci proibiti. Aumentando il volume delle urine, diminuisce la concentrazione di eventuali altre sostanze assunte dalla persona”.