IMMIGRAZIONE. Frontex ha rafforzato i controlli per evitare il ritorno di foreign fighter in Europa attraverso il flusso di migranti. "Anche alla luce di sbarchi di piccoli gruppi in arrivo da Tunisia e Algeria, verso le coste di Sardegna e Italia meridionale, in precedenza sfuggiti alle maglie dei controlli". Non ci sono casi documentati, ma il rischio per la sicurezza sulla tratta Algeria-Sardegna esiste.
Parole del direttore esecutivo di Frontex (Agenzia europea per la Guardia costiera) Fabrice Leggeri, che nel commentare positivamente le politiche adottate dall'Italia in tema di immigrazione, ha aggiunto anche alcune considerazioni sui fenomeni che riguardano la Sardegna. Quello del rientro dei foreign fighter "è un rischio", ha spiegato il direttore esecutivo di Frontex Fabrice Leggeri all'Ansa, "non ci sono casi documentati". Ma sono stati osservati "piccoli gruppi di migranti in arrivo dalla Tunisia e dall'Algeria verso Sardegna e l'Italia del sud. Per questo abbiamo aumentato la capacita' di intercettazione, accrescendo la consapevolezza su questo possibile rischio".
“Ora anche Frontex conferma il nostro allarme di oltre un anno fa”. Così Ugo Cappellacci, candidato alla Camera dei Deputati, commenta l’allarme lanciato da Frontex. “Nonostante le nostre segnalazioni – prosegue l’esponente azzurro- gli arrivi di clandestini dalla rotta algerina sono raddoppiati. Chi ha sminuito la questione, chi ha assecondato un’immigrazione senza criteri e senza controlli deve andare subito a casa. Il 4 Marzo chiediamo una scelta di campo – ha concluso Cappellacci- a favore di Forza Italia e del centro-destra, che hanno sempre contestato questa politica e che sono decise e determinate a bloccare le partenze dei barconi verso la nostra isola”.