CAGLIARI. Settimana decisiva per i 27 Comuni della Sardegna chiamati alle urne per le prossime elezioni amministrative, di cui cinque sopra i 15mila abitanti e che potrebbero quindi andare al ballottaggio.
Mancano infatti solo tre settimane alla presentazione delle liste e dei simboli per l'appuntamento elettorale dell'8 e 9 giugno prossimi. Intanto si pensa ancora alla scelta dei candidati, soprattutto a Cagliari. In queste ore è previsto un vertice cruciale nella sede del Pd di via Emilia, dove i coordinatori cittadini delle varie forze politiche che hanno sostenuto Alessandra Todde alle elezioni regionali si riuniranno per discutere i candidati sindaci. In cima alla lista per la candidatura a sindaco c'è l'ex sindaco Massimo Zedda, esponente del Progressisti, che aspira a riprendere la guida di Palazzo Bacarreda dopo due mandati consecutivi dal 2011 al 2019.
Accanto a Zedda altri due nomi: l'ingegnere Enrico Ciotti e Davide Carta, storico esponente dem del capoluogo. Sul fronte opposto, il nome certo è quello di Alessandra Zedda, ex Forza Italia passata alla Lega e già vicepresidente della Giunta Solinas, sarà la candidata del centrodestra. Al nome della Zedda si affianca quello di Giuseppe Farris, avvocato fuoriuscito dalla coalizione di centrodestra, che si candida con un movimento civico proprio. Restano ancora aperte le candidature a sindaco di Sassari e Alghero nel centrosinistra: Nel capoluogo di provincia sassarese, la corsa è tra l'ex sindaco dem Gianfranco Ganau e il coordinatore provinciale del Pd Giuseppe Mascia.
Ad Alghero, è quasi ufficiale la candidatura di Raimondo Cacciotto, esponente del Partito Democratico. Nel centrodestra a Sassari, la convergenza sembra puntare su Gavino Mariotti, l'attuale rettore dell'Università, mentre ad Alghero la sfida è tra l'ex sindaco Marco Tedde e Francesco Marinaro, esponente dei Riformatori. Resta ancora l'incognita dei candidati del Partito Sardo d'Azione: i sardisti hanno infatti rotto con la coalizione del centrodestra e attendono le prossime mosse dei vertici del partito.