ORISTANO. Rivolta a Oristano contro i controlli (alcoltest ma non solo) condotti sui cavalieri che hanno partecipato alla Sartiglia, che hanno portato alla decisione clamorosa di non correre le pariglie facendo saltare il gran finale acrobatico della storica giostra equestre (QUI LA NOTIZIA). Una nota durissima contro la Questura è stata diffusa dagli organizzatori, dopo una riunione alla quale hanno partecipato i vertici della Fondazione Sartiglia e il sindaco Andrea Lutzu.
La protesta dei cavalieri
“Il mancato svolgimento della corsa delle pariglie è un fatto grave, un danno economico e di immagine di cui paga il conto l’intera città e di cui qualcuno si deve assumere la responsabilità", è l'attacco di una durissima nota, "Ci scusiamo con i tanti spettatori che avrebbero voluto assistere a uno spettacolo che da secoli esalta il buon nome di Oristano, ma ciò che è accaduto oggi non è certo da addebitare alla cattiva volontà degli organizzatori”. Insieme al sindaco Andrea Lutzu e al presidente della Fondazione Angelo Bresciani erano presenti i presidenti e i rappresentanti dei Gremi dei contadini e dei falegnami e dell’Associazione cavalieri e diversi assessori comunali.
L'incontro a Palazzo Campus
“Decidendo di svolgere i controlli sull’idoneità dei cavalieri durante la corsa alla Stella si è ostacolato il regolare svolgimento della manifestazione – è stato detto durante l’incontro -. Si è arrivati alla paradossale situazione che Su Componidori non sia riuscito a dare la spada a chi avrebbe voluto, perché il cavaliere prescelto si stava sottoponendo ai nuovi controlli voluti dalla Questura. In questo modo si è impedito al capocorsa di adempiere a quello che è un compito che gli assegna la tradizione e la storia di questa città. Non si comprende l’urgenza di effettuare i controlli durante lo svolgimento della manifestazione", prosegue il comunicato, "considerando che l’esito si conoscerà solo a manifestazione conclusa – è stato ribadito da tutti i presenti -. I controlli a campione concordati (ne erano stati decisi 28) sono stati eseguiti regolarmente e hanno dato esito negativo. Gli ulteriori controlli voluti dalla Questura (complessivamente 37) sono stati inopportuni e intempestivi e hanno creato intralcio al regolare svolgimento della giostra. Da parte di tutti i soggetti che organizzano la manifestazione (Comune, Fondazione, Gremi, Cavalieri) c’è stata la più ampia disponibilità a fare quanto concordato con la Questura nelle scorse settimane, ben oltre quanto stabilito dalle norme e con il pieno rispetto della parola data da ciascuno di noi, per garantire la sicurezza del pubblico, dei cavalieri e dei cavalli. Oggi però si è voluta esercitare un’azione che ha acceso gli animi di tutti e in primo luogo di coloro, i cavalieri, che avrebbero dovuto regalare alla città e a migliaia di turisti una giornata di spettacolo. Gli animi si sono esasperati e solo per non arrecare alla città un danno ancora più grande la Corsa alla stella si è conclusa regolarmente”.
“Ci scusiamo con gli oristanesi, con gli spettatori e in primo luogo con quelli che hanno pagato per assistere alla Corsa delle Pariglie – hanno concluso gli organizzatori -. Il regolamento prevede che a manifestazione iniziata si abbia diritto allo sconto del 50% sul prezzo del biglietto della prossima edizione. In questi giorni valuteremo il da farsi, ma nel frattempo invitiamo tutti a conservare il biglietto”.