CAGLIARI. Una quarantina di algerini approdati oggi al porto di Cagliari, altri undici arrivati a Teulada in mattinata e quattro recuperati sulla spiaggia di Chia ieri sera, più un altro sbarco: un totale di 63 arrivi in meno di 24 ore sulle coste della Sardegna. Il flusso degli sbarchi in Sardegna non si ferma e lo scontro si sposta sul campo politico. A partire da Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, che polemizza sul raddoppio di algerini arrivati nelle coste sarde negli ultimi mesi.
L'arrivo di un gruppo di algerini nel porto di Cagliari
"Le politiche di questi anni hanno favorito un’immigrazione senza criteri e senza controlli ed un’accoglienza che è sempre meno ‘umanitaria’ e sempre più affaristica" - denuncia Cappellacci - "Bisogna aiutare chi ha bisogno nel suo paese perché, come sottolineava anche Papa Giovanni Paolo II, esiste un diritto a non emigrare". Un'accusa evidentemente rivolta alla Giunta, che ha visto l'immediata risposta dell'assessore regionale agli Affari generali Filippo Spanu: "Mi rendo conto che l’onorevole Cappellacci sia già in campagna elettorale e utilizzi su un tema delicato e complesso slogan e giudizi superficiali e semplicistici. Chi arriva in Sardegna in modo illegale deve sapere che sarà trasferito nel Cpr e poi in tempi rapidi rimpatriato".
Ma sul tema migranti esprime il suo malcontento anche Fratelli d'Italia, che con una nota stampa mette in chiaro la necessità dei rimpatri immediati. “Chiediamo un rimpatrio immediato degli stranieri arrivati in Sardegna - dice Paolo Truzzu, consigliere regionale Fdl - e, dopo le elezioni del 4 marzo, quando Fratelli d’Italia sarà al governo, uno dei primi nostriatti sarà la sigla di un serio accordo con l’Algeria affinché blocchi alla partenza i Oltre 60 arrivi in 24 ore in Sardegna, è scontro: "Aiutiamoli nel loro Paese", "Sei in campagna elettorale"barconi diretti verso le nostre coste”.