CAGLIARI. Da Cagliari a Sassari la Sardegna festeggia oggi, 25 aprile, festeggia il 78esimo anniversario della Liberazione con cortei per le vie delle città. Nel capoluogo sardo l'appuntamento è per le 9.30, con ritrovo in piazza Garibaldi e la partenza, con la Banda musicale di Pirri, verso via Sonnino. Prima tappa il Parco delle Rimembranze, dove si svolgerà la consueta cerimonia con le istituzioni davanti al Monumento dei Caduti, e un piazza Gramsci, dove verrà depositata una corona di fiori in memoria di Antonio Gramsci. Il corteo cagliaritano si chiuderà in piazza del Carmine con il comizio che verrà concluso dai canti del Coro dell'Anpi.
A Sassari invece è prevista una cerimonia pubblica in piazza del Comune, dalle 10, e poi il corteo, accompagnato dalla banda musicale "G. Verdi", che arriverà di fronte a Palazzo Ducale.
Dall'Anpi regionale un appello sulla preoccupante situazione politica internazionale: "L'invio di armi, come previsto, non ha fatto finire rapidamente la guerra", commenta il coordinatore Antonello Murgia riferendosi all'Ucraina, "ma ne ha aggravato il bilancio e l'ha prolungata. Per i sardi la preoccupazione è doppia perché in caso di allargamento del conflitto e di coinvolgimento più diretto dell'Italia, i primi obiettivi da colpire sono quelli nei quali è concentrata la maggiore capacità militare del nemico. E chi più della Sardegna, con il suo 60% delle servitù militari, può essere un obiettivo da colpire precocemente? Chi più della Sardegna con le sue 3 grandi basi NATO? Chi più della Sardegna con la sua neoistituita base per l’addestramento avanzato di piloti da combattimento di mezzo mondo? Chi più della Sardegna dove anche quest’anno sono già iniziate gigantesche esercitazioni militari (“Mare aperto 2023”, “Joint Stars”, “Noble Jump”)? A parità di investimento l’industria bellica produce il 70% dell’occupazione che viene prodotta nelle energie rinnovabili, la metà dell’occupazione prodotta in sanità, fra la metà e 1/3 dell’occupazione nella scuola e sappiamo tutti quanto bisogno ci sarebbe di investire in questi settori. Non sono di questo parere i vertici militari della nostra isola per la quale essi prevedono, con le nuove esercitazioni, addirittura “straordinarie opportunità” non solo per i servizi di lavanderia, ristorazione, etc., ma anche per il turismo (v. verbale del Comitato Misto Paritetico sulle servitù militari)".
"Buon 25 aprile", conclude Murgia, "liberiamoci dalla guerra, dai fascismi, dalla disumanità con la Costituzione".