CAGLIARI. Fuori Gianni Chessa: pesanti le ripercussioni a Cagliari dell'accordo tra la Lega e i Quattro Mori. Massimo Zedda ha dato il benservito all'esponente sardista che aveva la delega ai Lavori pubblici. Il sindaco ha richiamato il 1938, l'anno delle leggi razziali, con evidente riferimento alle politiche anti immigrazione del partito di Matteo Salvini ("l'alleanza è imbarazzante") chiedendo "se abbiamo ancora una maggioranza".
Resta invece in giunta l'altro assessore di espressione sardista Nando Secchi, che pare resti saldo alle Politiche sociali. Monia Matta, capogruppo del Psd'Az, molto imbarazzata dalla situazione, ha chiesto al primo cittadino 24 ore per cercare di capire come e dove si muoverà il partito e, soprattutto, il gruppo cagliaritano.
Il sindaco Massimo Zedda aveva anticipato le tensioni con il Psd'Az ai microfoni di YouTg
Giorgio Angius, dei Riformatori, dopo le dichiarazioni del sindaco, ha detto: "Se non c'è la maggioranza si torni a votare". Dai banchi dei quattro mori parla anche Franco Stara, che si dissocia dalle decisioni della direzione nazionale del partito: "Ci dissociamo. Non siamo stati coinvolti: non approviamo l'accordo con Matteo Salvini. La maggioranza è coesa". Quindi i consiglieri comunali di Cagliari sembrano dissociarsi dalle decisioni adottate dal segretario nazionale Christian Solinas.
Fabrizio Rodin (Pd) ha attaccato: "Questo Comune, il più importante della Sardegna, non può essere retto con un accordo con la Lega, Era necessario che il sindaco facesse chiarezza: non è stato un giudizio sull'operato dell'assessore Gianni Chessa, che è stato un elemento importante della giunta, ma si deve dare una testimonianza: la Lega nel 2018 parla ancora di razza, una colpa indelebile".
L'ex assessore allo Sport della giunta di Emilio Floris, Lelio Lai, eletto con i Quattro mori, conferma il suo appoggio al sindaco: "Ioho sposato questo progetto, non so se domani sarò ancora nel partito sardo d'azione".
L'alleanza con i leghisti a Cagliari ha sconquassato gli equilibri del partito fondato da Emilio Lussu.