CAGLIARI. Oggi prima campanella del nuovo anno scolastico per gli alunni e le alunne di sei regioni italiane, Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Piemonte, Veneto e Lombardia. Sono 7 milioni, secondo i dati del Ministero, che torneranno sui banchi delle scuole statali già oggi, lunedì 12 settembre.
Inizio ufficiale per la Sardegna previsto mercoledì 14 settembre, ma alcuni istituti hanno riaperto oggi e non mancano le polemiche. Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi sostiene che “non mancano docenti”, ma i sindacati invece denunciano l'assenza di circa 200mila docenti e 15mila amministrativi.
“Coltivare la conoscenza attraverso lo studio per accrescere le competenze e accorciare le distanze. In un mondo in continua evoluzione, caratterizzato da una forte spinta tecnologica, lo studio rappresenta lo strumento migliore per andare incontro alle sfide future”. Con queste parole il Presidente della Regione, Christian Solinas, si è rivolto ai ragazzi che cominciano il nuovo anno scolastico.
“La Sardegna oggi più che mai ha bisogno del vostro genuino entusiasmo e della vostra sete di conoscenza e sapere – ha proseguito il Presidente - Se riusciremo a costruire un futuro migliore sarà anche grazie a voi. Buon inizio di anno scolastico a tutti gli studenti e le studentesse sarde”.
Definendo gli studenti “una risorsa per la Sardegna”, il Presidente Solinas ha rivolto un pensiero anche al corpo docente: “L’insegnamento è una missione che richiede sacrificio e spirito d’amore per la professione. Agli insegnanti e a tutto il personale della scuola, che insieme ai genitori sono chiamati a svolgere il lavoro più duro, va il più sincero e affettuoso augurio di buon lavoro”.