CAGLIARI. I costi gonfiati per "Archeologika"? "Li abbiamo stoppati noi". Il chiarimento arriva dalla Fondazione di Mont'e Prama, presieduta da Anthony Muroni. Una presa di posizione resa pubblica dopo che è emerso lo slittamento della data per il grande Expo sull'archeologia della Sardegna: programmato per settembre alla Passeggiata coperta sotto il Bastione di Cagliari, l'evento è stato spostato a ottobre.
Perché da gennaio (quando è stata firmata una convenzione tra Fondazione, assessorato regionale al Turismo e Camera di commercio) a maggio, nel progetto di spesa sono comparsi quasi 500mila euro di uscite che andavano ad aggiungersi al milione previsto all'inizio: una somma "imprevista" contestata dall'ente con sede a Cabras. E il progetto ha rallentato.
La vicenda è emersa alla fine di maggio, in occasione di una riunione convocata per fare il punto sull'organizzazione dell'evento. Per conto dell'assessorato guidato da Gianni Chessa partecipava Angela Porcu, da poco nominata direttore generale.
"Ma da dove saltano fuori queste cifre? Perché non sono state dettagliate?", aveva detto la dirigente nel leggere il riepilogo delle spese, effettuate e da effettuare. Il dubbio sembra fosse riferito alle somme stanziate per progettazione (67mial euro), direzione scientifica (33mila euro) e supporto tecnico per immagini e contenuti (circa 15mila).
Una manifestazione di perplessità non gradita da Muroni. Che l'indomani si è messo davanti al Pc. Manifestando "stupore, se non sconcerto" per le parole della Porcu, riporta nel dettaglio le voci di spesa concordate in convenzione (869.672 euro, più 180.327 di Iva) e sposta il focus su altre uscite. Le uniche che considerava fuori budget.
Le mutate necessità in materia di fabbisogno, scrive Muroni, originano "esclusivamente (scritto in neretto, ndr) da richieste che l'assessorato stesso ha presentato al progettista incaricato dalla Fondazione, specificamente durante un sopralluogo presso la Passeggiata coperta, al quale il sottoscritto non era presente, il giorno 16 febbraio 2022 e, sempre in mia assenza, nel corso della Borsa internazionale del turismo di Milano".
"Mutate necessità" per un ammontare di 478mila euro. Muroni scrive che le richieste dell'assessorato riguardavano "gli allestimenti le dotazioni tecnologiche, il numero di stand e altre questioni - come un servizio catering a favore di espositori e ospiti che non erano state previste nella convenzione".
In sintesi: se c'è un problema di spese, guardate in casa vostra.
Oggi il presidente della Fondazione spiega quindi che "non c’è mai stata, né avrebbe potuto esserci, alcuna contestazione della Dg o dell’assessorato al Turismo alla Fondazione Mont’e Prama riguardo il paventato aumento dei costi per Archeologika. La Fondazione, che non è un ente strumentale della Regione ma un organismo dotato di autonomia giuridica", si legge ancora nella nota, "ha ricevuto dal progettista incaricato un elaborato che era difforme - sul capitolo spese per allestimenti - rispetto a quanto previsto dalla convenzione firmata nel gennaio 2022. Com’era suo dovere, ha chiesto al progettista stesso di riportarlo alla spesa originaria e ha segnalato l’accaduto all’assessorato, con una nota del 19 maggio e nella riunione del 30 maggio successivo. La nota del 1 giugno (riportata sopra, ndr) è stata inviata per mettere al corrente la Dg, che era stata nominata da pochi giorni, dell’intero iter. Lei stessa, con comunicazione successiva, ha ringraziato la Fondazione e ha suggerito una strada amministrativa per riprendere l’iter dell’organizzazione”.
Ancora non è chiaro se quei quasi 500mila euro di spesa in più "suggerita" dall'assessorato verranno stanziati. La Dg Porcu, in risposta a Muroni, aveva scritto che si stava ipotizzando una "eventuale stipula di un addendum alla convenzione".
Intanto in un altro assessorato, quello alla Cultura del Comune di Cagliari, è arrivata la richiesta: la Passeggiata coperta è libera a ottobre? L'appuntamento di settembre, già sponsorizzato, è sfumato.
- E.F.