CAGLIARI. Giorgio Oppi è morto oggi all'ospedale Brotzu di Cagliari. Lo storico leader politico aveva 82 anni. Era nato a Iglesias l'8 febbraio 1940: era stato ricoverato nelle scorse settimane all'ospedale Santissima Trinità per le complicanze di una pancreatite.
Le sue condizioni di salute, in una prima fase, sembravano essere gravi ma stabili. Poi è sopraggiunto un aggravamento, che lo ha portato prima in Rianimazione nell'ospedale di Is Mirrionis e poi al Brotzu, a fine giugno.
Oppi è stato intubato e alla fine il suo cuore ha cessato di battere.
Una vita fatta di politica, quella di Oppi. Cresciuto nella Democrazia cristiana, è stato eletto in consiglio regionale nel 1979, per essere poi confermato nelle due legislature successive. Non entra nel palazzo di via Roma solo nel 1994, quando fallisce la sua candidatura nella lista del centro cristiano democratico.
Torna in consiglio regionale nel '99, ottenendo la conferma nel 2004. Lascia Cagliari per Roma nel 2006, quando entra a Montecitorio con l'Udc. Rieletto alle regionale del 2009, torna a Cagliari per fare l'assessore alla Sanità e governare direttamente, quindi, quello che è sempre stato considerato il suo regno. Nel 2013 sbaglia il colpo delle Politiche, ma torna in consiglio regionale nel 2014. Nel 2019 le urne lo confermano per la nona volta come onorevole nella massima assemblea sarda.
Oggi Oppi se n'è andato. La Sardegna dice addio al suo politico più longevo. Forse l'uomo che più di tutti conosceva la macchina della politica in Sardegna, in tutte le sue sfaccettature. Dentro e fuori dal palazzo. Dove si muoveva sempre con la sua cravatta un po' bran bran.