TEULADA. Massacrato di botte, da almeno due uomini. Forse tre (e ci sono già dei sospetti). Poi colpito con un’ascia. Una o due volte. Con una violenza che, stando a quanto si apprende, gli avrebbe quasi staccato un arto. Questi i particolari che emergono sulla terribile morte di Alessio Madeddu, 51 anni, pescatore, cuoco e titolare dell’ittiturismo Sabor’e mari di Porto Budello, a Teulada.
E all’esterno del locale questa mattina intorno alle 9, lo ha trovato senza vita la figlia che si era presentata in quel chiosco in riva al mare. Intorno, segni di colluttazione. E, poco distante, l’arma che ha inferto il colpo fatale. Immediato l’arrivo dei carabinieri della compagnia di Carbonia, della compagnia di Cagliari e degli specialisti del Ris. L’area del noto ristorante è stata circondata con il nastro bianco e rosso e per tutti è stato impossibile avvicinarsi. Ogni traccia utile è stata scandagliata.
Il medico legale Roberto Demontis, su mandato della pm di turno Rita Cariello, ha eseguito un primo esame sul corpo di Madeddu. Oltre ai colpi con la lama sarebbero emersi segni di altre botte, che dimostrerebbero che nel ristorante, che ieri era chiuso, sarebbe andata in scena una lite violenta.
Anche uno degli aggressori potrebbe essere rimasto ferito: sono state trovate tracce di sangue anche sul viottolo che porta al locale. Gli assassini sono arrivati in auto. Su questo si sta concentrando l'attenzione degli inquirenti, che avrebbero avviati degli accertamenti su un veicolo. Ci sarebbero degli indizi importanti.
Le indagini sono serrate e vanno avanti nel più massimo riserbo. Gli inquirenti hanno già sentito persone che potrebbero fornire informazioni utili sul delitto e sulle ultime frequentazioni di Madeddu.
La vittima non poteva circolare liberamente. Stava scontando nel suo domicilio una condanna a sei anni e otto mesi: a novembre del 2020, dopo essere uscito fuori strada con un furgoncino, aveva inveito contro i carabinieri che lo avevano fermato. Durante i controlli si era allontanato per tornare poco dopo a bordo d una ruspa, con la quale aveva travolto l’auto dell’Arma, ribaltandola. Una nuova conquista di notorietà, stavolta negativa, per Madeddu, che era diventato famoso dopo la sua partecipazione, nel 2018, alla tappa sarda della trasmissione di Sky 4 Ristoranti, condotta da Alessandro Borghese.
Oggi la notizia di un terribile epilogo di una vita condotta in modo fumantino. Ed è caccia all'assassino. O, meglio, agli assassini.