CAGLIARI. La Sardegna va verso la zona arancione - da lunedì 3 maggio - con dati da zona gialla che si sono consolidati nelle ultime tre settimane. Oggi l'indice Rt, che calcola il potenziale di replicabilità del contagio, dovrebbe essere confermato a 0,81.
Ma c'è un altro dato che lascia ben sperare rispetto alla richiesta di un passaggio in giallo già da lunedì 10 maggio: il tasso di incidenza - il numero di nuovi contagi per 100mila abitanti nell'arco di una settimana - è passato da 164 del 14 aprile a 100 secondo l'ultimo aggiornamento di ieri. Un crollo verticale, quindi, dell'indicatore che fotografa la reale circolazione virale nell'Isola. E che nell'ultimo decreto del governo Draghi è diventato parametro ufficiale per l'assegnazione delle fasce di rischio.
Lo stesso parametro, però, fa emergere rilevanti differenze sul territorio. Nei sette giorni appena trascorsi Oristano viaggia a quota 128, Cagliari a 125, Nuoro a 116. Più sotto, molto staccate, la provincia di Sassari con 89 e quella del Sud Sardegna con 64. E l'andamento quotidiano di questa curva è influenzato da oscillazioni legate alla continua scoperta di focolai. Il trend generale, comunque, è confermato in forte ribasso.
Con la zona arancione riaprono tutti i negozi e rialzano le serrande anche i parrucchieri. Si potrà circolare liberamente all'interno del proprio comune, fino alle 22.