CAGLIARI. La legge sullo staff della presidenza della giunta va alla guerra degli emendamenti. Oggi in consiglio regionale inizia il dibattito sulla norma così intitolata: "Norme urgenti per il rilancio delle attività di impulso, coordinamento ed attuazione degli interventi della Giunta regionale e di riorganizzazione della Presidenza della Regione. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1, alla legge regionale 26 agosto 1988, n. 32 ed alla legge regionale 13 novembre 1998, n. 31."
Una dicitura che per l'opposizione nasconde una riorganizzazione che prevede una spesa di sei milioni di euro all'anno, per creare un apparato di sessanta membri a disposizione del governatore. Una decisione definita folle in periodo di crisi. Una riforma che garantirà l'efficienza del sistema regionale, secondo la maggioranza, che contesta anche l'entità delle somme che vengono definite un'inutile spreco.
Oggi inizia il dibattito sugli articoli. E sarà guerra. L'opposizione è pronta portare l'aula all'esasperazione con 750 emendamenti. Tra i tanti? "la presente legge entrerà in vigore solo quando tutti i sardi saranno vaccinati contro il Covid19". Una manovra dilatoria per cercare di far saltare i numeri della maggioranza. Che, dal canto suo, ha proposto altri 50 emendamenti rispetto al testo partorito dalla giunta, che dovrebbero servire a chiarire i contorni dello staff allargato del presidente della giunta.