CAGLIARI. Sabato prima di Pasqua del 2020: era l'11 aprile, la Sardegna faceva i conti con 28 contagi in più rispetto al giorno precedente. C'era il lockdown totale. Vigilia di Pasqua del 2021, è passato (quasi) un anno: i nuovi contagi accertati sono 328. C'è la zona rossa, dopo 13 giorni in arancione che sono seguiti a tre settimane di bianca. Questo il confronto dei dati e delle misure adottate.
Poi ci sono i numeri recenti, quelli che danno l'idea della velocità del contagio nei vari territori della Sardegna. In tutta l'Isola nell'ultima settimana si sono contati 140 nuovi positivi ogni 100miolòa abitanti. Un trend regionale che viene tenuto basso dalla provincia del Sud, che ne conta "appena" 63. A salire vertiginosamente è tato il dato della provincia di Nuoro: 224 nuovi contagi ogni 100mila residenti nell'arco dei sette giorni. Un ritmo che, salvo inversioni di tendenza sperate, corre verso parametri da zona rossa, a prescindere dalle festività pasquali.
L'incidenza sale a 190 nell'Oristanese, che era stata a lungo provincia a bassa circolazione del virus. Seguono la città metropolitana di Cagliari (162) e di Sassari (122). Incrementi che, finora, non hanno avuto ripercussioni proporzionali sul carico del sistema sanitario. Forse perché si è abbassata l'età media dei contagiati, che in tutta l'isola si attesta tra i 40 e i 50 anni.
- E.F.