CAGLIARI. I contagi sono di nuovo in aumento, in Sardegna. Soprattutto negli ultimi 10-15 giorni. Quindi cresce anche il carico di lavoro. Ma la Assl di Cagliari riesce ancora a reggere l’organizzazione legata al tracciamento dei positivi. La presenza delle varianti nell’Isola non aiuta. E cambiano anche le procedure per la quarantena.
Il positivo riferisce agli addetti ai lavori con chi ha avuto contatti, che vengono chiamati dagli operatori, si stabiliscono eventuali altri contatti a rischio. Tutti vengono sottoposti a un tampone all’inizio e uno a fine quarantena. Ma attenzione, chi incappa nella variante deve seguire una quarantena di 14 giorni, non di 10, e può ritenersi libero solo con un tampone negativo al quattordicesimo giorno.
Nel video l'intervista a Simonetta Santus, responsabile del Centro epidemiologico dell'Asl di Cagliari