CAGLIARI. Nessun blocco degli arrivi nelle seconde case in Sardegna dalle zone rosse e arancioni della Penisola. "Abbiamo sempre accolto con tanta amicizia tutte le persone che hanno a cuore la Sardegna e sono venuti a trovarci. Oggi chiediamo di avere una cautela in più. Il risultato della Sardegna deve essere condiviso da tutto il Paese. A chi sceglie di venire chiedo di farlo in tutta sicurezza".
Così Christian Solinas, durante un'intervista con la giornalista Annalisa Chirico - rilanciata sul profilo Instagram del governatore - spiega la linea della Regione in vista degli eventuali arrivi dei prossimi giorni, soprattutto in vista delle vacanze pasquali, "liberalizzati" dal governo.
Solinas ribadisce che i viaggiatori dovranno fare un tampone nelle 48 ore prima della partenza (negativo) o essere vaccinati. Oppure, seguendo il dettato dell'ordinanza del 5 marzo, potranno effettuare il test gratuito all'arrivo (per poi ripeterlo dopo cinque giorni, obbligatoriamente). In alternativa dovranno stare in quarantena.
"Credo che sia importante mantenere un livello di guardia elevato. Mi appello al senso di responsabilità delle persone", ha aggiunto Solinas, rilanciando una proposta al governo: "Possiamo essere grande laboratorio per la vaccinazione di massa, con l'immunizzazione di tutta la popolazione".