CAGLIARI. Era a capo di una grossa organizzazione inondava di droga le serate cagliaritane. Cristian Viola, 43 anni, è in carcere, coinvolto nel 2018 nell'inchiesta Marina Express. Ora è stato sequestrato anche il suo impero economico: due appartamenti, un terreno, fabbricati ad uso commerciale, una stazione di servizio, disponibilità finanziarie e di danaro contante, quote societarie di aziende di autonoleggio e di autorimessa, intrattenimento, bar, un night club in via Venturi e una rivendita di prodotti per la casa. Immobili e attività, tra Cagliari e Selargius, riconducibili a lui e gestiti attraverso prestanome. Il valore è di centinaia di migliaia di euro.
L'operazione è stata condotta dai finanzieri del Gico del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Cagliari, guidato dal colonnello Vittorio Capriello. I militari, nell'ambito di un'inchiesta della Procura, hanno documentato che l’indagato controllava numerose attività economiche ricavandone proventi illeciti. Numerose le perquisizioni effettuate tra il Borgo Sant'Elia e Is Mirrionis.
Sono state inoltre ricostruite operazioni di riciclaggio per un valore di oltre 103.000 euro. La madre del pregiudicato ha sostituito, attraverso l’utilizzo dei propri conti correnti, somme di denaro derivanti dalla pensione con denaro illecito. I redditi dichiarati dall'indagato e dai familiari, tra il 2010 e il 2019, erano assolutamente inferiori ai beni realmente posseduti.
Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate anche 2 pistole scacciacani, repliche dei modelli della “Beretta 92” e di un revolver, 2 coltelli “a scatto” e “a farfalla”, uno sfollagente telescopico e 8 orologi di note marche di lusso.