CAGLIARI. È solo una finanziaria tecnica, anche se da 8,8 miliardi, portata in aula per permettere la spendita delle risorse che altrimenti sarebbero bloccate ai dodicesimi dell'esercizio provvisorio. Ma ha fatto emergere ancora una volta le tensioni e le fibrillazioni nella maggioranza di centrodestra che governa la Regione. Doveva essere approvata ieri in consiglio regionale ma, nonostante l'annuncio di non ostruzionismo da parte dell'opposizione che si asterrà "per senso di responsabilità", non è passata. Troppe assenze in maggioranza: i numeri fatti registrare tra i banchi del centrodestra hanno più volte rischiato di far mancare il numero legale, tanto che il capogruppo sardista Franco Mula ha protestato per le assenze e ha ribadito la sua richiesta di prevedere sanzioni economiche per chi non si presenta i aula senza giustificato motivo.
La seduta è andata avanti a colpi di stop&go, con la richiesta continua della verifica del numero legale. Il capogruppo Fdi Francesco Mura ha sostenuto che le poltrone vuote fossero legate all'emergenza Covid, stigmatizzando il comportamento dell'opposizione. Ma è certo, invece, che i Riformatori - Michele Cossa, Sara Canu e Aldo Salaris - abbiano deciso di disertare la seduta in polemica con il presidente Christian Solinas, che non ha ancora nominato il successore di Roberto Frongia all'assessorato ai Lavori pubblici.
La Finanziaria tecnica, alla quale dovrà seguire un corposo assestamento di bilancio più "politico", ossia con la gestione delle poste indirizzate a un preciso disegno, è stata difesa dall'assessore al Bilancio Giuseppe Fasolino: "Stiamo per approvare il documento più importante – ha detto il responsabile della Programmazione – mai mi sarei aspettato di portare in aula documenti come questi, nessuno di noi si sarebbe aspettato di affrontare un’emergenza come questa. E’ vero che questa non è una finanziaria normale, ma è altrettanto vero che stiamo attraversando una situazione senza precedenti. Non possiamo votare una finanziaria dettagliata senza sapere ciò che succederà nelle prossime settimane. Per questo abbiamo optato per una finanziaria tecnica".
Critica l'opposizione, secondo la quale si sono persi due mesi, visto che la stessa legge poteva essere approvata anche prima di Natale. la tenuta della maggioranza, comunque, non ha garantito il voto finale. Slittato a oggi, quando Solinas dovrebbe arrivare in aula per illustrare i progetti proposti dalla Sardegna per la spendita della quota isolana del recovery Fund.