CAGLIARI. Prima sembrava che il Covid non uccidesse più: per settimane non son arrivati i dati sui morti. Poi sono venuti a mancare anche i numeri relativi alle nuove positività. Un'assenza che aveva spinto drasticamente verso il basso la curva dei contagi in tutta la Sardegna, alimentando le speranze su un allentamento della presa del virus nell'Isola.
Ma poi vittime e contagi del Nuorese sono arrivati, tutti insieme. La Assl territoriale, che copre anche l'Ogliastra, il 4 dicembre ha comunicato che, nelle giornate precedenti, all'appello mancavano 43 vittime legate al Covid. E ieri, con un'operazione che viene definita di "riallineamento", ha fatto di nuovo schizzare in alto, a quota 633, la somma delle nuove positività: da Nuoro è arrivata la comunicazione di 491 contagi totali, molti dei quali risalenti alle settimane precedenti.
C'è quindi un enorme problema di gestione del flusso di comunicazioni da parte dell'azienda sanitaria nuorese. E il caso finisce in Parlamento, con un'interrogazione al ministro della salute Roberto Speranza presentata dalla deputata nuorese Mara Lapia, appena uscita dal Movimento 5 Stelle. Si chiede "se i dati sbagliati trasmessi dalla Assl di Nuoro alla Regione e all’Iss non abbiano indotto ad una valutazione sbagliata della gravità della pandemia in provincia di Nuoro e quindi ad una strategia inefficace per il suo contrasto. A che livello e per quale motivo il meccanismo si è inceppato non per una ma, addirittura, per due volte? Di chi è la responsabilità di questo grossolano errore che peraltro avevamo ravvisato per l'incongruenza dei dati e che rischia di avere gravissime ripercussioni sulla gestione dell’emergenza a Nuoro?”.