CAGLIARI. Annunciata e non firmata, non c'è la proroga della convenzione sui collegamenti marittimi per la Sardegna e Tirrenia annuncia il taglio delle rotte dal primo dicembre. Una notizia che esplode e suscita numerose reazioni. L'atto è di competenza del governo, perché la Regione non ha alcuna competenza sui collegamenti via mare, e da Roma non sono arrivati segnali. Oggi la comunicazione dei vertici della compagni di Onorato: senza fondi pubblici di sovvenzione stop alle tratte l Genova-Olbia-Arbatax, Napoli-Cagliari, Cagliari-Palermo, Civitavecchia-Arbatax-Cagliari. Con centinaia di licenziamenti possibili.
"È intollerabile la situazione di stallo determinata dall'inerzia del Ministero dei Trasporti sugli adempimenti per la definizione del nuovo bando della continuità marittima, come anche della mancata proroga del servizio a Tirrenia che oggi ha annunciato il blocco di alcuni collegamenti da e per la Sardegna. La Regione - rispettando con rigore il proprio ruolo nella vicenda - ha sollecitato con forza in tutte le sedi la conclusione degli adempimenti per il nuovo bando rimanendo inascoltata". È quanto sottolinea l'assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde. "Anche di recente abbiamo sollecitato, attraverso ulteriori interlocuzioni, una tempestiva azione del Ministero - la cui competenza e l'impulso per la definizione del bando è esclusiva - per la risoluzione del problema e per capire a che punto sia la nuova gara, ma non abbiamo avuto nessuna risposta chiara ed esaustiva", afferma Todde. Ciò che però è scandaloso in questa vicenda - nella quale sono esclusive, chiare ed evidenti le responsabilità politiche del Ministero - è il colpevole silenzio nelle scorse settimane di chi oggi strepita all'indirizzo sbagliato accusando la Regione. Ci saremmo aspettati che questa determinazione e ogni legittima rivendicazione fossero rivolte ai veri responsabili, quali Governo e Ministero, che ledono in maniera grave il diritto alla mobilità dei sardi", conclude l'esponente della Giunta Solinas
Preoccupato il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu: "La continuità territoriale deve essere garantita per tutti i cittadini sardi, tutti i giorni dell'anno. Non è una gentile concessione ma un diritto costituzionale spesso e volentieri mortificato da giochi sulla pelle dei normali cittadini. "Non entro nel merito della questione - sottolinea il primo cittadino - ma giudico inaccettabile che i cittadini sardi vengano praticamente sequestrati, a partire, come dice Tirrenia, dal primo dicembre". Auspico, nel frattempo che si compiano i passi circa il rinnovo della convenzione che garantisce la continuità territoriale, che venga confermata la sacrosanta possibilità a tutti i cittadini sardi di muoversi come e quando si vuole".
"Siamo fortemente preoccupati per la riduzione delle possibilità di movimento dei passeggeri e delle merci in Sardegna con questa contrazione delle rotte – scrive William Zonca della UilTrasporti – ed esprimiamo molta preoccupazione per i quasi cinquecento marittimi i cui posti di lavoro sono messi a rischio da questa presa di posizione di Tirrenia. Chiediamo per questo un intervento immediato del ministero dei Trasporti e della Regione Sarda e siamo pronti alla mobilitazione qualora non si attivi immediatamente un tavolo di crisi. Non possiamo permetterci una ulteriore riduzione dei collegamenti con la Penisola perché è a rischio l’economia di un intero territorio”.
Sulla stessa linea il collega Arnaldo Boeddu della Cgil: ""La notizia che il gruppo di Onorato Moby Cin Tirrenia potesse interrompere tutte le tratte non remunerative era nell'aria. Già da tempo il gruppo minacciò quello che adesso pare sia realtà. La questione però non può essere gestita e governata in questo modo", sostiene, "Il Governo e la stessa Regione non possono fare da spettatori lasciando che un armatore che ha goduto di 72 milioni all'anno metta a rischio migliaia di persone e lasci senza collegamenti la Sardegna. Che la convenzione fosse scaduta e che fosse in proroga lo si sapeva da tempo. Per questo ho chiesto un intervento risolutore. Ma nessuno si è mai preoccupato".
Il taglio dei collegamenti preoccupa anche l'Ogliastra, che si vede tagliata fuori da tutte le rotte in caso di blocco su Arbatax: “Sollecitiamo il ministero dei Trasporti affinché si attivi al più presto per il rinnovo della convenzione", interviene il sindaco di Tortolì Massimo Cannas, "Il nostro territorio non può permettersi di perdere questo fondamentale collegamento, il diritto alla mobilità degli ogliastrini non può essere negato. Inoltre, questa decisione porterebbe a gravi ricadute in termini economici e di perdita di posti di lavoro. Auspichiamo al più presto un intervento, siamo pronti a difendere il servizio in coordinamento con l’assessore regionale ai Trasporti Todde, il sostegno della politica locale e di tutte le forze territoriali.”
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