ROMA. Ipotesi coprifuoco alle 21 in tutta Italia, bar e ristoranti chiusi anche a pranzo. E possibili zone rosse locali, se il contagio dovesse raggiungere parametri preoccupanti, connessi alla disponibilità di posti letto. Oltre allo smart working generalizzato per le pubbliche amministrazioni. Sono questi i provvedimenti, validi fino al 4 dicembre, che dovrebbero essere riversati nel nuovo Dpcm, stando a quanto emerso dalla riunione notturna tra il presidente del consiglio Giuseppe Conte e i capi delegazione. L'incontro è stato aggiornato a questa mattina alle 8.
Resta lo scontro con le Regioni, che vogliono mettere a carico del governo la decisione di chiudere interi territori: per questo non è ancora chiaro se le nuove restrizioni verranno varate già stasera o se se il provvedimento slitterà a domani, nel tentativo di trovare un accordo.
Ma Conte sarà già oggi alle 12 alla Camera e potrebbe preannunciare le misure sulle quali non c'è più discussione: blocco dei movimenti interregionali, chiusura dei musei, la didattica a distanza per le superiori (e forse per la terza media). Resta ancora aperto il tema della tutela degli Over 70.
Il Pd e il ministro della Salute Roberto Speranza premono per un blocco totale dalle 18. Ma Conte prova a mediare.