MILANO. Doveva essere firmata di ieri notte. Invece la stesura dell'ordinanza che impone il coprifuoco in Lombardia è stata frenata da Matteo Salvini: il leader della lega ha sentito il suo governator Attilio Fontana e ha sollevato più di una perplessità sulla formulazione del provvedimento. In sintesi, per Salvini il governo avrebbe scaricato sulle autorità locali il fardello dell'assunzione di decisioni impopolari, che scontentano una base elettorale produttiva contraria alle chiusure indiscriminate. La sua posizione è in contrasto con quella di presidente di Regione e sindaci, del Carroccio, che avevano chiesto lo stop totale dalle 23 alle 5 per limitare le possibilità di contagio da coronavirus e il blocco totale dei centri commerciali nel fine settimana.
Il testo definitivo, atteso per oggi, potrebbe cambiare, con i negozi superiori ai 250 metri quadrati esclusi dalla chiusura nei weekend.