ROMA. “La nave Alan Kurdi non è adeguata a sopportare un mare molto mosso. Hanno chiesto di entrare ad Arbatax e rifugiarsi nella rada". Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese parla della nave della Ong Sea Eye approdata in Sardegna questa mattina con a bordo 125 migranti durante un'audizione al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell’accordo di Schengen. "Abbiamo dato rifugio e abbiamo sentito anche i Paesi europei che hanno dato disponibilità a prenderli tutti, tranne 25 che dovrebbero rimanere in Italia". Ma, precisa la ministra, "il porto è chiuso, non abbiamo dato il porto, ma se la situazione del mare peggiora verrà data la possibilità di sbarcare ben sapendo che, pur facendo i 14 giorni di quarantena, verranno immediatamente dislocati altrove”.
La nave era destinata a Marsiglia ma, come hanno fatto sapere dalla Ong, "mercoledì sera, quindi ieri, il governo francese ha spinto per una soluzione e si è appellato con successo al governo italiano affinché rispetti i principi umanitari. A mezzanotte, il centro di coordinamento del soccorso italiano ha contattato il capitano per parlare di “ulteriore coordinamento”. Al capitano è stato suggerito un porto in Sardegna per trovare riparo". Domani e sabato è previsto l'arrivo di una forte burrasca di maestrale, con onde alte fino a otto metri.
Ad attaccare per primo sull'approdo dell'imbarcazione in Sardegna era stato il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Era diretta a Marsiglia. La Francia protesta e fa la voce grossa, il governo italiano cede subito ed ecco che la nave si ferma in Sardegna (con buona pace di solidarietà".