CAGLIARI. Sei termoscanner al Policlinico Duilio Casula e due al San Giovanni di Dio: i macchinari che misurano la temperatura e controllano se si indossa la mascherina sono in funzione da ieri nella struttura di Monserrato, mentre nell’ospedale cagliaritano saranno operativi nei prossimi giorni.
Al Policlinico i termoscanner si trovano nei due ingressi del Blocco C (ingresso principale, ticket, prelievi e ambulatori di diverse specialità) e nei due del Blocco Q (ginecologia, neonatologia, oncologia, gastroenterologia e neurologia) Al San Giovanni gli ingressi operativi sono quello principale e quello che si raggiunge dal passo carraio, accanto ai nuovi e moderni uffici ticket.
Il paziente dovrà avvicinarsi alla telecamera del termoscanner sino a che la sagoma che circonderà il viso non diventerà verde. A quel punto i tornelli si apriranno solo se la sua temperatura corporea sarà inferiore ai 37,5°C e indosserà correttamente la mascherina. Se il paziente, per errore, non avrà la mascherina sul viso sarà una voce guida a ricordargli che la deve mettere.
«Nei nostri ospedali le visite e gli esami ordinari sono ripresi da alcune settimane – dice il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino – e i termoscanner saranno molto importanti per garantire maggiore velocità alle operazioni di sicurezza all'ingresso delle nostre strutture».