CAGLIARI. La Regione stanzia 200mila euro destinati ai rimborsi per gli esami prevaccinali dei bambini considerati a rischio. Il medico "blastatore" di professione Roberto Burioni ci va giù durissimo: "Spreco inaccettabile per esami senza alcuna validità scientifica". E definisce "ignorante" l'attuale assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, che ha firmato la delibera.
L'ex presidente della Regione Francesco Pigliaru prende la palla al balzo, e sbeffeggia i suoi successori: "Ma i no vax non erano i Cinque Stelle?", si domanda ironicamente su Facebook, accodandosi a Burioni.
Ma c'è un problema: la delibera è si della giunta guidata da Christian Solinas, ma il provvedimento di Villa Devoto non fa altro che dare applicazione ala legge di bilancio che la Regione ha approvato il 28 dicembre del 2018. Quando, cioè, il numero uno era proprio Francesco Pigliaru, che ora prende in giro chi è venuto dopo di lui e incappa in una buccia di banana perché, forse, non può ricordare ogni riga dei provvedimento adottati quando al governo della Sardegna c'era il centrosinistra.
Nello specifico, si tratta del comma 29 dell'articolo 8 della legge 48 del 2018. Che dice: "Per l'anno 2019 una quota pari ad euro 200.000 del fondo regionale per il sistema integrato dei servizi alla persona è destinata al rimborso spese per esami prevaccinali per quei bambini della scuola dell'infanzia, delle sezioni primavera e della scuola primaria, per i quali si hanno fondati sospetti che possano verificarsi reazioni indesiderate, su richiesta certificata del pediatra della struttura pubblica vaccinale". Insomma: la Gunta Solinas ha attuato un provvedimento di quella di Pigliaru. I Cinque Stelle, questa volta, non c'entrano nulla.
E Pigliaru forse lo ha scoperto: ha cancellato il suo commento sarcastico.
Esami prevaccinali, Pigliaru sbeffeggia Solinas ma la legge l'ha approvata lui
- Redazione