MILANO. Marco Carta è stato assolto. Per il giudice "non ha commesso il fatto". Si è concluso così il primo processo che vedeva il cantante cagliaritano accusato del furto di magliette, per un valore di 1200 euro, alla Rinascente di Milano, lo scorso 31 maggio. Con lui quella sera c'era 'amica Fabiana Muscas, 53 anni, dipendente del Brotzu. Entrambi erano stati arrestati (provvedimento convalidato per la Muscas, no per Carta). La donna, assistita dal legale Giuseppe Castellano, ha chiesto di essere ammessa all’istituto della messa alla prova, ovvero di potere svolgere lavori di pubblica utilità in un’associazione che si occupa di donne vittime della tratta della prostituzione a Cagliari . La richiesta sarà esaminata dal giudice durante l’udienza fissata per il 17 dicembre.
Durante l'udienza di stamattina, invece, gli avvocati di Marco Carta avevano continuato a sostenere che dai video registrati dagli impianto di sorveglianza emergeva la conferma della loro ricostruzione. Ossia: sarebbe stata la Muscas a entrare nel camerino, più volte, mentre non avrebbero dimostrato che sarebbe stato Carta a entrare nel bagno per togliere i dispositivi antitaccheggio.