CAGLIARI. “Signori, per piacere, vi chiediamo di non fare la spesa oggi, scegliete un altro supermercato”. Così i dipendenti Auchan davanti agli ipermercati di Pirri e Santa Gilla a Cagliari, uniti in una grande mobilitazione che riguarda tutta Italia. Al centro della protesta l’accordo Auchan-Conad, non ci sono le garanzie sugli esuberi. Oltre 18mila dipendenti in tutta Italia, quasi 800 solo in Sardegna, dopo 9 incontri, due al Ministero dello Sviluppo economico e cinque in sede aziendale, la trattativa è saltata. Ad oggi solo 109 negozi dei 300 prenderanno l’insegna Conad senza che si conoscano i piani aziendali. Per gli altri non si hanno notizie e il futuro è incerto.
Per questo oggi, in centinaia, si sono ritrovati davanti all’ingresso degli ipermercati con fischietti in mano e bandiere sindacali, hanno consegnato i volantini ai clienti con su scritto ciò che chiedono, in sostanza: garanzie. Altra richiesta:” Aiutateci, diamo un segnale forte, scegliete un altro ipermercato per fare la spesa”. La protesta a Pirri si è poi spostata alla rotatoria che dalla Municipalità porta verso l’ingresso dell’ipermercato. I lavoratori hanno cercato di bloccare le macchine in ingresso e anche lì, avanti e indietro nelle strisce pedonali, hanno distribuito i loro volantini e chiesto ai clienti:” Non entrate”. Nel frattempo è in corso un incontro al Mise. “Noi chiediamo che un’azienda come Conad che si vanta di considerare le persone oltre le cose, di garantire il futuro di lavoro delle persone che lavorano per Auchan”, ha detto Giuseppe Atzori; segretario regionale Fisascat Cisl.
“Nei 109 negozi già passati a Conad ci sono 1420 esuberi”, ha spiegato Cristiano Ardau, segretario regionale Uiltucs che sta partecipando all’incontro al Mise, “su questi, per i prossimi 12 mesi non ci saranno interventi”.