CAGLIARI. Gli allevatori dell'Isola si preparano a marciare su Cagliari. Mancano ormai poche ore alla grande manifestazione indetta dal Movimento dei pastori sardi per chiedere alla Regione "un intervento urgente per la difesa del patrimonio zootecnico". Cinquemila - secondo le stime del loro leader Felice Floris - i manifestanti attesi domani alle 9 alla Fiera campionaria di piazza Marco Polo, da dove il corteo si muoverà alla volta del Consiglio regionale. Una manifestazione che si annuncia pacifica, "anche se la rabbia è tanta", spiega Floris, che poi aggiunge: "ci impegneremo a contenerla". Prevedibili i disagi per la circolazione, con deviazioni del traffico nelle vie interessate dalla manifestazione.
Insieme a studenti, agricoltori, artigiani, operai e sindaci dell'Isola - a partire dal presidente dell'Anci Emiliano Deiana - i pastori sardi porteranno nelle strade di Cagliari tutta la loro rabbia per una crisi che ormai da anni attanaglia e soffoca il comparto agro-pastorale. Una situazione resa ancor più drammatica dalle calamità naturali degli ultimi mesi e dagli incendi che, da nord a sud, stanno devastando il patrimonio boschivo della Sardegna provocando, tra l'altro, una vera e propria ecatombe ovina.
Al termine della manifestazione, una delegazione del Mps sarà ricevuta dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e dai capigruppo delle diverse forze politiche. Ancora incerta la partecipazione all'incontro del Governatore, Francesco Pigliaru, e dell'assessore regionale all'Agricoltura, Pier Luigi Caria: "Se dovessero mancare sarebbe gravissimo perché queste istituzioni vivono grazie a noi: se non ci fossimo noi che senso avrebbe l'assessorato all'Agricoltura?", incalza Floris. Una prima risposta potrebbe arrivare già domani mattina.