CAGLIARI. Eugenio Corona, sospettato di essere l'assassino di Adolfo Musini, ha confessato: è stato lui, nella notte tra domenica e lunedì a tentate di uccidere anche Ivaldo Marci, 63 anni, nella sua casa di via Podgora. Messo davanti alle evidenze raccolte dai carabinieri, anche davanti al pm ha ammesso di aver agito ancora, stavolta con un coltello.
Il cerchio si è chiuso anche sul complice che ha aiutato Corona dopo l'omicidio dell'anziano in piazza Valsassina: in manette è finito Antonio Perra, 41 anni. Corona è andato da lui con i vestiti sporchi di sangue in un sottoscala delle "case parcheggio" di Is Mirrionis. Perra lo ha aiutato a cambiarsi dandogli propri vestiti ed occupandosi di disfarsi degli indumenti macchiati. A seguito di perquisizione sono state trovate le scarpe indossate al momento dell'omicidio all'interno dell'abitazione di Perra e gli indumenti nella spazzatura di fronte alla stessa palazzina.