CAGLIARI. Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte sbarca a Cagliari in una Sardegna infiammata dalla protesta dei pastori per il prezzo del latte. La visita era stata fissata prima che nelle campagne esplodesse la rabbia e le strade si trasformassero in fiumi bianchi, inondati da un prodotto che viene comprato a 60 centesimi al litro: una somma che per chi munge non basta nemmeno per coprire le spese, figuriamoci per mantenere una famiglia.
Conte è atteso in Prefettira, a Cagliari, per le 15,30: parlerà di investimenti per l'Isola con il presidente della Regione Francesco Pigliaru. E il timore, tra chi si occupa della sicurezza, è che i pastori decidano di alzare il tiro. L'aeroporto di Elmas è già presidiato da questa mattina: sono schierati gli agenti del reparto Mobile della polizia, che controllano gli accessi al Mario Mameli. Sotto controllo anche gli accessi a Castello, dove si svolgerà l'incontro istituzionale.
Tutto mentre continuano gli assalti alle autocisterne del latte: questa mattina a Burcei un commando di uomini incappucciati ne ha bloccata una e ha costretto l'autista a svuotarla. Sull'asfalto sono finiti tremila litri.