LA PAZ. Cesare Battisti, condannato a due ergastoli in Italia in contumacia per quattro omicidi avvenuti alla fine degli anni settanta, non sconterà il carcere a vita quando tornerà in Italia ma trent'anni nelle patrie galere. Almeno, così prevederebbe - secondo quanto spiegato dall'ex direttore degli Affari di giustizia del ministero - un accordo tra Brasile e Italia concluso del 2017, quando il responsabile del dicastero era Andrea Orlando. Il ministro Alfonso Bonafede, che ai microfoni di RaiNews24 aveva parlato di una decisione presa nel passato, poi ha spiegato con un tweet come aggirare l'ostacolo: "Battisti tornerà in Italia direttamente dalla Bolivia. In questo modo sconterà la pena che gli è stata comminata dalla giustizia italiana: l'ergastolo!"
Il terrorista dei Pac, i Proletari armati per il comunismo, è stato arrestato (QUI LA NOTIZIA) alle 17 di sabato 12 gennaio (erano le 22 in Italia) mentre camminava in una strada di Santa Cruz de La Sierra, in Bolivia. Non ha cercato di scappare e agli agenti ha risposto in portoghese prima di essere portato in caserma. La svolta da intercettazioni nelle indagini coordinate dalla procura generale di Milano. A eseguire l'arresto è stata una squadra speciale dell'Interpol, con agenti boliviani, italiani e brasiliani.
#CesareBattisti tornerà in Italia direttamente dalla Bolivia. In questo modo, l'ex terrorista sconterà la pena che gli è stata comminata dalla giustizia italiana: l'ergastolo!
— Alfonso Bonafede (@AlfonsoBonafede) January 13, 2019Battisti sarà subito estradato in Italia, come conferma il premier Giuseppe Conte su Facebook. Intanto, un aereo del governo italiano con uomini dell'Aise e investigatori della polizia è subito decollato per la Bolivia.