SASSARI. I partecipanti al funerale schierati su tre file, davanti alla bara che viene coperta con la bandiera della Repubblica di Salò. "Camerati", grida uno di loro, "Att-tenti". E loro si mettono sull'attenti. "Rendiamo onore al camerata Gianpiero Todini". E poi: "Camerata Todini!", è il nuovo comando. "Presente", rispondono tutti con il braccio teso nel saluto romano. Tre volte.
Una cerimonia funebre fascista quella andata in scena sul sagrato della chiesa di San Giuseppe, a Sassari, per l'ultimo saluto a Gianpiero Todini, docente universitario di Diritto italiano morto a 72 anni dopo una breve malattia. Un militante di destra, che era stato insignito da Francesco Cossiga con l'onorificenza di Cavaliere. E il funerale è stato fascista. "Nella nostra città, sul sagrato di una chiesa, senza vergogna", attacca la consigliera comunale sassarese Lalla Careddu. Che promette: "Ci sarà una reazione".