CAGLIARI. La Febbre del Nilo non fa paura solo nell'oristanese. Ora nella "zona rossa" (quella isolata per il virus) c'è anche il Cagliaritano. A dare l'allarme è il Centro Nazionale Sangue del ministero della Salute, che pubblica la mappa con le nuove province isolate nella giornata di oggi. Si parla della "provincia del Sud Sardegna" e della Città metropolitana di Cagliari. Zone dove evidentemente potrebbero essere stati trovati nuovi animali infetti. Due giorni fa le analisi dell'Istituto zooprofilattico della Sardegna avevano confermato la positività al virus di tre cornacchie a Santa Giusta. L'invito del Centro Trasfusionale per tutti coloro che sono stati in vacanza a Cagliari o nei dintorni è quello di "sottoporsi a un test Nat prima di donare il sangue". Solo ieri, però, alla riunione dell'Unità di crisi sulla West Nile Disease si era detto che la situazione era totalmente sotto controllo e che non c'era alcun rischio di trasfusioni infette.
<
Il #WestNile è stato isolato nella provincia del Sud #Sardegna e nella Città Metropolitana di #Cagliari. Ricordiamo a chiunque rientri dalle vacanze che se avete soggiornato nelle zone in rosso potrete donare il sangue solo sottoponendovi a un test Nat che dia esito negativo. pic.twitter.com/3z2fjHm5gK
— Centro Naz. Sangue (@CentroSangue) 30 agosto 2018Intanto nell'oristanese sono stati trovati altri volatili infetti. Positivi al virus una gazza e un astore, le cui carcasse sono state ritrovate rispettivamente a Cabras, in prossimità dello stagno di Mistras, e nelle campagne di Milis. Lo fa sapere l'Assl di Oristano, ricordando ai cittadini l'importanza di proteggersi dalle punture delle zanzare.
Intanto è morta una donna di 58 anni di Rovigo, colpita dalla febbre del Nilo: la donna era affetta da una grave patologia che ha portato alla compromissione del sistema immunitario. A dare la notizia e' la stessa Azienda Ulss 5 polesana. Si tratta del primo decesso da West Nile a Rovigo e del settimo in Veneto.