CAGLIARI. L'instabilità atmosferica continua a essere padrona della scena meteorologica del basso Mediterraneo, un trend anomalo che va avanti, interrotto occasionalmente da parentesi calde e anticicloniche, ormai da giugno e che finora già consente di annoverare l'estate del 2018 tra le più temporalesche degli ultimi decenni. Anche il pomeriggio di ieri è stato scandito da intensa fenomenologia temporalesca con accumuli che in Barbagia e Sarcidano hanno persino superato gli 80 mm. A tal proposito è interessante annotare le forti anomalie pluviometriche che si registrano da inizio mese su quasi tutti i settori isolani con picchi, provvisori, di 122,9 mm a Tonara, 105 mm a Meana Sardo e 103,8 mm a Villanovatulo. Da segnalare valori compresi tra i 30 mm e 60 mm nel Cagliaritano.
Situazione destinata a peggiorare nel corso del weekend quando una nuova saccatura depressionaria nord atlantica, scivolando lungo i bordo orientali dell'alta pressione delle Azzorre, si spingerà fino al Mediterraneo occidentale isolando una insidiosa goccia fredda. L'instabilità atmosferica si intensificherà ulteriormente, specialmente nella giornata di domenica che si preannuncia come la peggiore della settimana (stando alle ultime emissioni modellistiche) con rovesci e temporali, spesso a carattere di nubifragio, soprattutto sui settori centro meridionali. L'evoluzione meteo resterà in qualche modo bloccata anche nel corso della prossima settimana. Come si evince dalla mappa, mentre sul continente europeo andrà a strutturarsi una struttura anticiclonica a ponte, estesa dall'Atlantico fino alla Russia, sul basso Mediterraneo resterà vagante la goccia fredda che risulterà dunque responsabile di nuovi rovesci e temporali, stavolta più intensi sulle zone interne, almeno fino al 23/24 agosto.
Lo strano agosto sardo: i temporali non daranno tregua ancora per un po'
- Matteo Tidili