GENOVA. È crollato un pezzo del viadotto Polcevera, noto come ponte Morandi, che collega Genova Ovest con il Ponente ligure, sull'autostrada A10. Secondo le prime informazioni ci sarebbe stato un cedimento strutturale di una delle colonne del ponte che si è spezzato precipitando sulle case. Secondo fonti del Viminale ci sarebbero almeno 26 vittime accertate, tra cui un bambino di 10 anni. Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha riferito che al momento del crollo stavano transitando circa 30 auto più alcuni mezzi pesanti. Sono oltre 440 gli sfollati dopo l'evacuazione dei palazzi sottostanti.
Quando il ponte è venuto giù crollando ha polverizzato tutto quello che c'era sotto. Sul posto anche l'elisoccorso, il 118 ha dirottato sul posto tutte le ambulanze disponibili e sono stati allertati tutti gli ospedali genovesi.
Il governo. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è rientrato a Roma e ha segito la vicenda del ponte crollato a Genova nella sala operativa dei vigili del fuoco. "Ringrazio fin da ora i 200 Vigili del Fuoco (e tutti gli altri eroi) già al lavoro per salvare vite", scrive su Facebook il vicepremier. Che poi si è trasferito a Catania per un sopralluogo in un bene confiscato alla mafia. "Sto seguendo con la massima apprensione ciò che è accaduto a Genova e che si profila come immane tragedia", è il commento del ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli. Questa sera il presidente del consiglio Giuseppe Conte è atteso sul posto.
I lavori in corso. Autostrade per l'Italia comunica che sulla struttura - risalente agli anni '60 - erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione. I lavori e lo stato del viadotto, informa una nota, erano sottoposti a costante attivita' di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova. Le cause del crollo "saranno oggetto di approfondita analisi non appena sara' possibile accedere in sicurezza ai luoghi".
La denuncia. "Il Viadotto Morandi ha presentato fin da subito diversi aspetti problematici, oltre l'aumento dei costi di costruzione preventivati, è necessario ricordare un'erronea valutazione degli effetti differiti (viscosità) del calcestruzzo che ha prodotto un piano viario non orizzontale". La denuncia risale al 2016 e porta la firma ell'ingegner Antonio Branchic, professore associato di Costruzioni in cemento armato dell'Universita' di Genova. Parlava del ponte sul Polcevera, interpellato dal sito ingegneri.it il 29 luglio del 2016. "Nei primi anni '80 - chi percorreva il viadotto era costretto a fastidiosi alti e bassi dovuti a spostamenti differiti delle strutture dell'impalcato diversi da quelli previsti in fase progettuale. Solo ripetute correzioni di livelletta hanno condotto il piano viario nelle attuali accettabili condizioni di semi-orizzontalità".