CAGLIARI. In questi giorni il consiglio regionale sta discutendo la proposta di legge “Testo Unico sulla Disciplina della politica linguistica regionale”. Come stabilisce l’art. 1 della legge, la Regione Sardegna assume l'identità linguistica del popolo sardo come bene primario e individua nella sua affermazione il presupposto di ogni progresso personale e sociale. Le nostre associazioni lo assumono come bene primario da preservare ogni giorno ed in ogni luogo, nell’insegnamento familiare ed in quello pubblico, al lavoro ed in occasioni di svago. Chiediamo a tutte la comunità ed alle associazioni di cambiare il proprio rapporto col sardo, e di esprimersi pubblicamente a favore della legge. Sono tanti i punti salienti della legge. Il più importante è che se ne riconosce il valore in ambito scolastico ed amministrativo.
Lìngua Bia discuterà della legge martedì 8 maggio, alle ore 20.30, nella sede di via Mandrolisai 60, insieme a Paolo Zedda, consigliere regionale e co-autore della legge. Tutte le persone interessate alla lingua sarda sono invitate a partecipare. Si tratta di un passaggio importante per la storia sarda.