CODRONGIANUS. Il libro della maturità, sicuramente quello più impegnativo. Così Daria Bignardi ha definito Storia della mia ansia (Mondadori,2018) il suo ultimo romanzo che presenta domenica 29 aprile a Codrongianos, all'interno della sesta edizione di Éntula, il festival letterario diffuso organizzato dall'associazione culturale Lìberos. La giornalista, autrice e conduttrice televisiva torna alla sua carriera di narratrice per raccontare la storia di una donna Lea, divorata da un'ansia atavica e della sua complicata storia d'amore. L'appuntamento è alle 17:30 nella Basilica SS Trinità di Saccargia con Giovanni Fancello e Stefano Resmini.
Storia della mia ansia (Mondadori, 2018). "Un pomeriggio di tre anni fa, mentre stavo sul divano a leggere, un’idea mi ha trapassata come un raggio dall’astronave dei marziani. Vorrei raccontare così l’ispirazione di questo romanzo, ma penso fosse un’idea che avevo da tutta la vita. “Sappiamo già tutto di noi, fin da bambini, anche se facciamo finta di niente” dice Lea, la protagonista della storia. Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l’ansia. Lea odia l’ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. Ha tre figli, un lavoro stimolante e Shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice. Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso.
Daria Bignardi, Nata a Ferrara da molti anni vive a Milano. Giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice, ha pubblicato per Mondadori i romanzi Non vi lascerò orfani (premio Rapallo, premio Elsa Morante, premio Città di Padova, 2009), Un karma pesante (2010), L’acustica perfetta (2012), L’amore che ti meriti (2014) e Santa degli impossibili (2015), tradotti in molte lingue.