CAGLIARI. Il Cagliari corre molto, ma a vuoto. Resta nella propria metà campo, non tira verso la porta (e quando succede in quasi metà dei casi la palla è fuori dallo specchio). E ha due giocatori in cima alla classifica dei più fallosi di tutta la serie A. Se ci si chiede perché alla fine di ogni partita dei rossoblù il pubblico non è soddisfatto basta guardare i numeri: 29 le partite giocate in questo campionato, 8 vittorie e 16 sconfitte (con 5 pareggi). Per ben 9 volte il bottino in quello che dovrebbe essere il fortino della Sardegna Arena è stato di 0 punti.
Le statistiche sono quelle ufficiali della Seria A Tim. Il possesso palla, per esempio. Il Napoli - che domina questa speciale classifica - vanta 1981 minuti al suo attivo: 1046 di questi addirittura nella metà campo avversaria. Il Cagliari invece è penultimo (peggio ha fatto solo il Crotone) con 1329 minuti totali. Di questi, 809 sono stati trascorsi nella propria metà campo e "solo" 520 in quella avversaria. Quando i rossoblù riescono ad arrivarci, poi, tirano poco. Anche in questo caso il Cagliari è in fondo alla classifica (diciottesimo posto), con 224 tiri totali, solo 123 nello specchio (27 i gol). Eppure i giocatori corrono abbastanza, il Cagliari è l'undicesima squadra per chilometri percorsi: 3.163,7, circa 109 a match. Per capire: l'Inter, che in questo caso è prima, ne ha corso 3273, il Torino (ultima) si è fermato a 3060.
E nella foga della partita c'è chi si fa prendere troppo la mano. O la gamba. Perché lo stemma del Cagliari compare per ben tre volte nella classifica dei 10 giocatori più fallosi. IL primo di tutta la serie A è Nicolò Barella (67 falli). Poco dietro c'è Rincon del Torino (61 falli). Terzo è Pavoletti, che ha commesso 58 falli. Ma tra i primi dieci c'è anche Ionita, che si è "fermato" a 47 (settimo posto per lui, a pari merito con Fares del Verona). Cigarini non entra nella top ten per poco: è undicesimo con 42 falli.