CAGLIARI. Un sit in di solidarietà per chiedere il cessate il fuoco ad Afrin. A organizzarlo è la Rete Kurdistan della Sardegna, che domani alle 17,30 riunirà in Piazza Yenne i propri sostenitori per chiedere che l’Onu intervenga per fermare l’invasione turca di Afrin e per chiedere che la comunità internazionale imponga l’immediato cessate il fuoco e garantisca la consegna di aiuti umanitari e sanitari necessari.
“Chiediamo a tutte le organizzazioni democratiche di aderire al presidio perché riteniamo importante rompere il silenzio della comunità internazionale” - dichiara Francesco Lodovici, portavoce della Rete Kurdistan Sardegna - “Sostenere Afrin e la sua popolazione significa sostenere una rivoluzione giusta. La lotta dei popoli della Siria del nord è un esempio di lotta per una società libera e democratica in cui tanti popoli e tante culture possono vivere insieme”.
Per Antonello Pabis della Rete Kurdistan Sardegna le piazze del mondo si mobiliteranno per difendere Afrin e per chiedere la pace in Siria e fermare il progetto di pulizia etnica che il presidente della Turchia Erdogan vuole attuare sulle popolazioni: “In queste ore in cui la situazione di Afrin diventa sempre più critica è necessario chiedere una no fly zone che fermi i bombardamenti degli aerei da guerra turchi sulle popolazioni civili, ogni persona sensibile ai diritti umani e alla pace dovrebbe scendere in piazza venerdì 16 marzo per affermare il proprio impegno a sostenere i valori di libertà, uguaglianza, e giustizia per tutti gli esseri umani".